Essendo in Tilio, al presente detto Teio, d’onde ne hebbe il nome la valle, bevei di un vino …che credo fermamente ch’egli sia il miglior, che al mondo si beva”.
Queste parole di Ortensio Lando, filosofo bon vivant e letterato fra i più originali dell’umanesimo italiano, scritte nel 1548 e riferite al suo soggiorno a Teglio, in Valtellina, alla corte di Azzo Besta, ne fanno il vero antesignano dell’eccellenza del vino valtellinese.
A lui è dedicato questo vino creato esclusivamente con uve Nebbiolo raccolte in una delle zone più pregiate del Valtellina Superiore, quella del Grumello. Un grande vino che si presenta, per dirla con Ortensio Lando, “grato al stomaco, utile a’ nervi e giocondo al palato”.
"Con il vino sto realizzando un sogno, riconquistare la mia terra per viverla davvero."
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